Spazzole antistatiche
Semplici ed economiche
Sicuramente le spazzole antistatiche lineari in fibra di carbonio sono il sistema più semplice ed economico per eliminare l'elettricità statica da superfici piane, imballaggi, trasporto su nastri, bobine di tessuto, plastica, film, lastre e pannelli... non richiedono alimentatori ma la sola messa a terra. Non devono necessariamente "strisciare" sul prodotto, ma è sufficiente mantenere una distanza variabile da 5 a 10mm dal prodotto stesso. |
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Sono disponibili in TRE differenti misure, a seconda dell'utilizzo...
Tipo SL - 35x5 mm base alluminio, 27mm spazzole (max lunghezza 2.500 mm) E' sicuramente la spazzola di gran lunga più utilizzata nella maggior parte di impieghi civili e industriali. E' normalmente disponibile a magazzino in varie lunghezze e forature standard: 75, 150, 230, 300, 460, 610, 760, 910mm Oppure disponibile la lunghezza da 2 metri (non forata)
Tipo SLE - 12,7x3 mm base alluminio, 12mm spazzole (max lunghezza 500 mm) Solitamente utilizzata per stampanti o applicazioni a spazio ridotto
Tipo SLM - 25,0x3,5 mm base alluminio, 20mm spazzole (max lunghezza 1200 mm) Robustezza e affidabilità in ridotte dimensioni
Tutte le spazzole possono essere fornite già tagliate e forate a misura... Consegna orientativa 15 gg lav.
CARATTERISTICHE ELETTRICHE |
Resistenza elettrica al carbonio |
1,6x10-3 Ohm cm.
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Filo di terra (consigliato) |
4-6 mm2 NO7V-K (giallo/verde) |
Temperatura max. di esercizio |
160 °C |
CARATTERISTICHE MECCANICHE |
Allungamento a rottura |
1,55 % |
Diametro filamenti |
7x10-3 mm. |
Lunghezza max. senza flessione |
max. 1400 mm. |
Peso |
390 g/ml |
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Che cos'è l'elettricità statica
L’elettricità statica è un fenomeno naturale o meglio è la “forma” che l’elettricità assume in natura. E’ definita “statica” quando non defluisce verso terra (ad esempio nelle fibre sintetiche molto isolanti) e “mobile” quando defluisce verso terra (ad esempio quando nelle fibre dei tessuti sono inseriti dei fili conduttivi che permettono appunto il deflusso verso terra).
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Materiali come la plastica, la carta ed i tessuti contengono normalmente un eguale numero di cariche positive e negative e per questo motivo vengono definiti "bilanciati elettricamente". Questo equilibrio può però venire disturbato da fattori esterni come lo sfregamento o il movimento in contatto con altri materiali.
L’elettricità statica può essere facilmente generata con l’abbassamento dell’umidità nelle giornate ventose e in ambienti riscaldati, industriali o civili, e in qualsiasi luogo ove esistano flussi d’aria.
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La produzione d'elettricità statica rappresenta un problema in molti settori dell’industria, in quanto interagisce con gli oggetti circostanti e crea svariati inconvenienti tra i quali:
- Adesione al prodotto della polvere sospesa nell'ambiente
- Innesco della combustione in gas infiammabili
- Attrazione reciproca delle parti creando difficoltà nella selezione
- Adesione del prodotto ai cilindri, rulli o nastri utilizzati per la loro fabbricazione
- Strappi, inceppamenti o danneggiamenti in genere del materiale e del macchinario
- Problemi di alimentazione di fogli, lastre o etichette che si incollano tra di loro
- Pericolo di scariche o scosse elettriche all'operatore
I particolari metallici (conduttori) possono essere scaricati dall'elettricità statica con un semplice collegamento a terra, i materiali plastici (isolanti) anche se collegati a terra NON conducono e restano pertanto carichi di elettricità.
Applicazioni
- Lavorazione etichette adesive
- Lavorazione buste – apertura e riempimento
- Neutralizzazione nelle operazioni di taglio
- Lavorazione della carta e film plastico
- Pulizia prima dell’imballaggio
- Macchine confezionatrici
- Industria tessile
- Stampa serigrafica
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