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Ricondizionare i cuscinetti conviene
 Per ridurre i fermi macchina, i costi e favorire la sostenibilità

In tutti i tipi di macchinario i cuscinetti sono componenti fondamentali e la loro sostituzione può essere un problema.
In genere li si sostituisce nel corso di una manutenzione programmata – quando si sta avvicinando il termine del loro ciclo di vita – oppure a seguito di un guasto imprevisto.
A seconda del tipo, la sostituzione di un cuscinetto può comportare costi elevati e lunghi periodi di fermo macchina, mentre la sua eventuale eliminazione al termine della durata operativa può avere un impatto negativo sotto il profilo della sostenibilità – un aspetto che per investitori e clienti sta assumendo un’importanza crescente.
Come fare per prolungare la durata di esercizio dei cuscinetti diminuendo fermi macchina, costi e scarti?
La risposta sta nella rilavorazione
!



Le analisi costi-benefici indicano che con la rilavorazione si possono avere risparmi che vanno dal 50 all’80 % del costo di un cuscinetto nuovo – a seconda delle dimensioni e della complessità della forma del cuscinetto stesso, delle condizioni in cui questo si trova, del prezzo, ecc.
Rilavorare i cuscinetti usati consente inoltre di ridurre le emissioni di CO2.
IL RICONDIZIONAMENTO
Nelle operazioni di ricondizionamento (Classe II) o di rilavorazione di livello 1 (Classe III), i cuscinetti che si possono riparare vengono scomposti, ispezionandone visivamente i componenti e misurando la durezza degli anelli. Poi si esegue una verifica dimensionale di quei componenti che si ritiene si possano restaurare. Se necessario, si rettificano o si lucidano le facciate, il diametro del foro e quello esterno, purché le tolleranze lo permettano.
Per permettere tali operazioni al fine di ripristinare le dimensioni a disegno, si può ricorrere alla preventiva nichelatura o cromatura delle superfici. Negli interventi di ricondizionamento (Classe II) si asporta parecchio materiale per togliere i danneggiamenti superficiali e ridurre il volume di materiale sollecitato. La finitura delle superfici va riportata entro le specifiche a disegno o anche migliorata.
Successivamente i cuscinetti vengono muniti di nuovi corpi volventi di diametro pari a quello degli originali, più due volte la profondità dal materiale asportato, in funzione delle specifiche del gioco interno del cuscinetto. I nuovi corpi volventi devono avere lo stesso diametro nominale, ma devono avere tolleranze che tengano conto del gioco stesso. Le gabbie si verificano controllando l’esistenza di cricche e si ricorre a un rivestimento se necessario. Se è il caso le si sostituisce.
Generalmente si inseriscono nelle gabbie nuovi corpi volventi e poi si ricompone il cuscinetto. Nella rilavorazione di livello 1 (Classe III) dei cuscinetti di grandi dimensioni è ammessa una rettifica più profonda delle piste dell’anello interno e di quello esterno. Si possono inoltre seguire altri metodi di lavorazione meccanica (ad es. una tornitura dura). I danneggiamenti superficiali vanno rimossi e si riduce il volume del materiale sollecitato; la finitura delle superfici va riportata in accordo alle specifiche di disegno o anche migliorata. I cuscinetti vengono quindi muniti di nuovi corpi volventi di diametro pari a quello degli originali, più due volte la profondità di rettifica adottata sugli anelli. Nei cuscinetti a rulli cilindrici si impiegano rulli più lunghi e di diametro nominale maggiore di quello degli originali e questo può comportare la rilavorazione degli alveoli della gabbia o la sostituzione di questa. Con procedimenti e classificazioni chiaramente definiti è possibile fare in modo che la rilavorazione dei cuscinetti soddisfi contemporaneamente sia le norme sia le esigenze dei vari fornitori di servizi.
La SKF possiede una rete internazionale di centri di servizio a cui i clienti possono accedere per sfruttare tutta una serie di moderne strutture dedicate alla rilavorazione dei cuscinetti.
L’azienda è uno dei maggiori fornitori mondiali di cuscinetti e, dal canto suo, la SKF Remanufacturing Services ha a disposizione più di 100 anni di conoscenze ed esperienze nel settore degli organi rotanti.
Nella rilavorazione dei cuscinetti la SKF impiega metodi e macchinari della stessa alta qualità che caratterizza la produzione dei cuscinetti nuovi, offrendo ai clienti la certezza che i loro cuscinetti e i relativi accessori (ad es. i sopporti) vengono trattati in ogni parte del mondo con la stessa cura, la stessa competenza e gli stessi processi di lavorazione.
Ecco i vantaggi offerti dalla SKF Remanufacturing Services:
  • estensione della durata operativa dei cuscinetti
  • riduzione dei costi totali di esercizio
  • riduzione dell’impatto sull’ambiente grazie al riciclo dei cuscinetti
  • mantenimento delle scorte nel magazzino ricambi
  • miglioramento dell’affidabilità del macchinario
  • possibilità di ricevere suggerimenti per migliorare l’affidabilità delle applicazioni
I benefici ottenibili con un programma di rilavorazione possono essere incrementati sfruttando l’esperienza SKF nel settore della manutenzione predittiva.

Per ulteriori informazioni, Vi invitiamo a contattare il ns. servizio tecnico.




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